mercoledì 4 aprile 2012

le domande per lavorare sul film

Spunti di Riflessione:

di Federica Pacifici
  1. La chiave di Sara, il film che avete appena visto, si presta a diversi percorsi di riflessione. Alcuni di carattere storico, altri di natura umana, sociale e comportamentale. Quali sono le vostre riflessioni in merito?
  2. Il regista parla di zone d'ombra della Storia, riferendosi a collaborazionisti e ai semplici testimoni che rimasero nell’ombra all’epoca dei fatti. Considerate tali persone più o meno colpevoli rispetto a quelli che commisero gli eccidi?
  3. Julia, la protagonista, in un certo momento del film, chiede ai suoi colleghi della redazione cosa avrebbero fatto se fossero stati presenti nel 1942, a Parigi al Vèlodrome d’Hiver. Voi, cosa avreste fatto?
  4. Vi sarà capitato di dare un consiglio a un amico senza aver realmente vissuto quello di cui si sta parlando. Oppure di essere certi di sapere come comportarsi di fronte a varie situazioni. Potrebbe trattarsi di semplice buonsenso, ma il film che avete appena visto vi mostra come altre emozioni entrino in gioco, ad esempio, la paura di subire una violenza o di essere denunciati. Siete d’accordo? Commentate.
  5. Provate a spiegare la differenza tra immaginare di essere in una situazione e doverla realmente affrontare. Quali sentimenti sono protagonisti di una fantasia e quali altri di una situazione reale? Trovate esempi pratici nella vostra esperienza.
  6. Julia, americana d’origine ma ormai cittadina di Parigi da più di venti anni, indaga su un fatto relativo alla storia della Francia, sconosciuto ai più, in particolare alle nuove generazioni. Quali sono le motivazioni che spingono Julia a voler capire meglio la storia del suo paese d’adozione? 
  7. Perché è importante la Storia? A cosa serve il “ricordo”?
  8. Alla luce delle società multietniche in cui viviamo, pensate sia importante conoscere la storia di un paese che ci ospita o quella della nazione da cui provengono le persone che ospitiamo all’interno del nostro paese? 
  9. Conoscere le abitudini di altre culture può aiutare l’integrazione e l’interazione tra persone apparentemente diverse per colore di pelle, credo religioso e abitudini culturali? Oppure sono altri gli elementi risolutivi? Ad esempio la fiducia, il dialogo, il perseguimento di obiettivi comuni?
  10. Il mondo di Julia e quello di Sara sono rappresentati in modo molto diverso. Da una parte il caos dell’occupazione e dall’altra il comfort, legato al benessere.  Perché il regista ha fatto questo tipo di scelta? Pensate sia stata una scelta casuale o voleva suggerire sensazioni ben precise? Quali?
  11. Il film, oltre a indagare la Storia, si apre ad un altro tipo di riflessione: la ricerca della verità. Tutti i personaggi, infatti, incrociano, loro malgrado, le verità nascoste a volte dalla storia, altre volte dalle famiglie, oppure dalle madri e dai padri ai propri figli. Perché si sceglie di nascondere la verità ? Questa scelta può avere un valore positivo o nulla può giustificare un’omissione?
  12. Nel film che avete appena visto, la scelta di celare una verità genera diverse conseguenze sui vari personaggi. Provate ad elencarle e scegliete quella in cui vi identificate di più. 
  13. Nella vostra esperienza diretta vi è capitato di essere custodi di un segreto e, una volta viste le conseguenze, esservene pentiti?
  14. Sara riesce a sopravvivere al rastrellamento del Vel’d’Hiv e a ricostuire la sua vita, ma solo in apparenza: la sua ultima scelta si rivela infatti estrema e definitiva. Perché Sara decide di comportarsi in quel modo? 
  15. Provate a immaginare come si fa a ricominciare dopo aver perso gli affetti, la posizione sociale, il lavoro, la casa. In altre parole dopo aver perso tutto.
  16. Conoscete storie di uomini e donne che sono riusciti a ricostruire la propria vita a seguito di un’esperienza sconvolgente nel bene o nel male?
  17. Dopo una lunga ricerca, finalmente, Julia rintraccia William, il figlio di Sara. Lui non conosce la vera storia di sua madre e la sua reazione di fronte al racconto di Julia è forte e violenta. Perché inizialmente reagisce così? 
  18. Passa un lungo periodo prima che i due si incontrino di nuovo. Cosa è cambiato nelle loro vite? E soprattutto, come cambia la visione delle cose per William?
  19. “La chiave di Sara“ s’inserisce tra i titoli che raccontano l’Olocausto, ma in modo origianale. Piuttosto che indugiare sulla vita nei campi di concentramento, il film segue infatti Sara, una bambina di 10 anni, nella sua fuga e nel suo disperato tentativo di tornare a Parigi, dove ha lasciato il suo fratellino minore. Cosa pensate di questa scelta narrativa? 
  20. Credete che raccontare il dramma delle persecuzione degli ebrei attraverso un punto di vista diverso, come avviene in questo film, mantenga viva la forza del racconto o la indebolisca?
  21. Il film si conclude con un messaggio di calore e speranza. Julia, infatti, sceglie di essere madre e indipendente da un uomo che non condivideva i suoi desideri,  William si abbandona alla verità e ricostruisce il suo passato e, insieme a questo, i suoi affetti più autentici. In conclusione, quale sensazione e quali impressioni vi ha lasciato la visione del film “La chiave di Sara“? 
  22. Pensate ai film che avete visto sul tema dell’Olocausto. Qual è il vostro preferito e per quali ragioni?
  23. Quali sono le caratteristiche dell’opera letteraria e quali quelle dell’opera cinematografica? Trovate ci sia una differenza tra leggere un libro e guardare un film? Se sì, quale? 
  24. Quali sono gli elementi principali di un romanzo?
  25. Quali sono gli elementi principali di un film?
  26. Perchè quando da un libro è tratto un film, vengono eliminati molti fatti narrati nel testo scritto?
  27. Fate un elenco dei titoli di film, tratti da libri che vi vengono in mente e, nella vostra ricerca vi renderete conto che molti film che avete visto hanno preso spunto da un’opera letteraria. Quanto, secondo voi, la letteratura può influire sul cinema?
  28. Nel cinema qual è la differenza tra un soggetto originale e uno non originale?
  29. Che differenza c’è tra un soggetto e una sceneggiatura?

1 commento:

  1. beh ..... una mia riflessione : è quella che nel film il regista vuole farci riflettere sulla povertà .... sulla democrazia di prima .... sulla discriminazione contro gli ebrei , di nn odiare persone di altre nazioni perchè alla fine siamo noi poi a pagarne conseguenze perchè noi tutti siamo persone cristiane umane e non dobbiamo distinguerci l'uno dall' altro , perchè dio ha creato noi e noi tutti siaamo suoi figli , noi tutti siamo fratelli tra di noi perciò l'unico sentimento che ci deve essere è il volerci bene e aiutarci tra di noi ! :) ;D

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