martedì 14 febbraio 2012

sanvalentino

vi ricordate il sanvalentino di Stargirl???
ora vi inserisco qualche altra cosa sull'amore...fatene buon uso:




Amor, ch’a nullo amato amar perdona,  
mi prese del costui piacer sí forte, 
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Inferno, canto V vv. 103-105

È una passione, un amore così forte che ancora non li abbando­na, i due amanti, anche nella profondità infernale. E fu proprio quell’amore che li condusse entrambi «ad una morte»”  (M.F.). 
La terzina sulla quale invitiamo gli allievi ad inviare i loro commenti è preceduta e seguita da altre due, altrettanto celebri, che iniziano con la parola Amor.
A tale proposito scrive Enrico Malato: “ [Francesca inizia] un discorso aulico e quasi grave, benché permeato da una profonda commozione, essenziale nella nar­razione della sua vicenda di amore e di morte, esaurito in quelle tre terzine scandite dalla martellante ripresa anaforica («Amor […], Amor […], Amor […]»), «segnale non consueto – nota Contini – di una situa­zione speciale».
Sono forse i versi più famosi del canto e dell’intera Commedia, sui quali sono stati versati dai commentatori i proverbiali fiumi d’inchio­stro. Riprendendo temi e motivi ampiamente accreditati nella tradi­zione cortese e stilnovistica, addirittura teorizzati e in certo modo isti­tuzionalizzati in trattati, come il famigerato ‘De amore’ di Andrea Cap­pellano – e variamente ribaditi anche da Dante in alcune rime e altro­ve –, Francesca comincia con l’enunciare una “legge”: «Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende». L’iniziativa, e perciò la responsabilità, non è dunque dell’uno o l’altro degli amanti, ma di Amore. E una se­conda: «Amor, ch’a nullo amato amar perdona»: è quello stesso Amore, ancora, che non consente ad alcuno, che sia amato, di non corri­spondere all’amante … E Francesca dichiara che proprio la sua bellezza, «la bella persona», insieme con il «cor gentil» di Paolo, fu il punto d’incontro e di saldatura della loro passione. Paolo s’inna­morò di lei; Francesca, per quella legge della reciprocità di amore che ha enunciato («Amor ch’a nullo amato amar perdona», che riprende la XXVI delle « regulae amoris » di Andrea: «Amor nil posset amori de­negare»), fu presa «del costui piacer sí forte, / che, come vedi, ancor non m’abbandona».

segui il link per leggere i commenti di ragazzi come te




I ragazzi che si amano
I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

prevert



Cuore, mio cuore….

Cuore mio cuore, miscuglio d’insolubili guai,
torna a galla e a chi ti tratta male tieni testa,
sistemati nei covi dei nemici e non mollare.
Se vinci, in pubblico non gloriarti,
se perdi, in casa a piangere non ti isolare
Se va bene godi, se va male soffri, ma non troppo
Impara infine questa musica della vita
Archiloco 









"Vorrei dirti le parole più vere, ma non oso,
per paura che tu rida. Ecco perché mento,
dicendo il contrario di quello che penso.
Rendo assurdo il mio dolore per paura
che tu faccia lo stesso."
Rabindranath Tagore
amore e psiche - canova









giovedì 2 febbraio 2012

Neve**

Classe TerzaCì. Mi sentite? Nevica.Nevica.Nevica.Nevica.Nevica.Nevica. Finalmente è riuscita a scendere. Vi voglio bene <3
 Per farvi notare il mio giardino in che condizioni stà.